Arrivano gli Angioini

NAPOLI MEDIEVALE

Considerato da molti il “secolo buio”, il Medioevo a Napoli fu invece ricco di fermento culturale. Con la conquista angioina della città, Napoli si veste di forme gotiche che raggiungono il massimo dello splendore con il re Saggio, Roberto, che accoglie nella sua corte artisti del calibro di Giotto, Petrarca e Boccaccio, il quale ambienterà nella città partenopea alcune delle novelle del Decamerone.

Passeggiando per il centro storico potremo ammirare: il monastero di Santa Chiara, pantheon della famiglia angioina, voluto fortemente dalla regina Sancha de Mallorca, moglie del re Roberto, e che ospita ancora oggi il suo fantasma; la chiesa di San Domenico Maggiore, con la bellissima cappella Brancaccio affrescata da Pietro Cavallini, allievo di Giotto, e che vantò tra i professori di teologia San Tommaso d’Aquino; la basilica di San Lorenzo Maggiore, con l’arco più grande del Medioevo italiano.